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6.1
Il linguaggio è una prerogativa umana?
Siamo gli unici esseri viventi a comunicare?
No. Non siamo soli.
Molti animali comunicano in modo sorprendentemente complesso: le api, ad esempio, eseguono vere e proprie “danze” per indicare al resto dell’alveare la distanza e la direzione del cibo; alcuni delfini usano fischi unici — una sorta di nomi propri — per riconoscersi e chiamarsi a distanza.
Ma il linguaggio umano fa qualcosa che, finora, non abbiamo osservato altrove: permette di combinare un numero finito di suoni in un numero infinito di frasi, idee, istruzioni e piani condivisi.
Con poche regole, possiamo dire tutto ciò che è già stato pensato — e inventare ciò che non è mai stato detto.
Questa capacità ci ha dato un vantaggio evolutivo decisivo: ha amplificato la cooperazione, ci ha permesso di costruire società complesse e di accumulare conoscenza attraverso le generazioni.
E la conoscenza, a differenza di qualunque altra risorsa, non si esaurisce, anzi cresce quando la condividiamo.
È questa capacità di costruire sul sapere degli altri che ci ha portati in Australia 60.000 anni fa, e sulla Luna quasi 60 anni fa, è questa capacità che caratterizza l’intelligenza nel senso più profondamente umano.