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8.0
Introduzione
Siamo quasi alla fine, e siamo intorno a un fuoco: il luogo in cui l’umanità ha smesso di ricominciare sempre da zero. In che senso?
Secondo il neuroscienziato Joshua Greene impariamo provando e sbagliando — ma in tre modi molto diversi tra loro.
Alcune cose le abbiamo imparate sulla nostra pelle, provando e sbagliando, come quando da bambini abbiamo capito, dopo una scottatura, che una pentola bollente non si tocca.
Altre cose le abbiamo imparate senza bisogno di provare, erano nei nostri geni fin dal nostro concepimento, e le abbiamo in un certo senso imparate dagli errori fatali commessi da antenati che, per questo, non sono sopravvissuti abbastanza da trasmetterci i loro geni.
Altre cose, poi, le abbiamo apprese dalle prove e dagli errori di chi ci è venuto prima di noi e ha scelto di raccontarcele. Forse questo racconto è iniziato proprio attorno a un fuoco come questo, decine di migliaia di anni fa. È così che è nata la cultura, e con lei una nuova forma di intelligenza collettiva.
Tre modi di imparare, dunque.
Ma per Greene, essere intelligenti non è solo imparare dall’esperienza, nostra o altrui, ma è qualcosa di più: è anche osservare la mente con la mente, pensare al pensiero, non solo capire qualcosa, ma capire come siamo arrivati a capire, esercitare una capacità che gli scienziati cognitivi chiamano metacognizione.
E questa mostra, arrivata ormai alla sua ultima sala, voleva fare anche questo: offrirti uno spazio per guardare la tua intelligenza — e non solo la tua — ad un passo di distanza.
Lo avevamo detto all’inizio: il caso sull’intelligenza non è risolto.
Quella che hai davanti è la bacheca da investigatori per come l’avremmo costruita se ci avessero affidato il caso: una sintesi parziale di ciò che oggi sappiamo sull’intelligenza. Ci trovi i nomi di chi ha studiato il caso o alcune sue parti, domande e dibattiti aperti, i collegamenti che ci sono sembrati solidi e quelli che devono ancora essere tracciati, insieme ai saggi su cui abbiamo studiato il caso e le parole chiave che ci sono sembrate irrinunciabili.
Abbiamo messo la bacheca intorno al fuoco, il luogo in cui la conoscenza da individuale diventa condivisa, per un motivo: perché ci piacerebbe che lasciassi il tuo contributo. Scrivi il titolo di un libro che secondo te manca, una domanda, un dubbio, o semplicemente ciò che ti ha colpito di più lungo il percorso: aggiungi anche tu un indizio al caso sull’intelligenza.
Speriamo che tu sia riuscito a seguire — e a perdere — il filo, e a godere di questo viaggio attraverso uno dei misteri più affascinanti della conoscenza.
Un’ultima cosa: prima di uscire, rivedrai i quattro video che ti hanno accolto all’ingresso. Guardali di nuovo e chiediti, con occhi nuovi: in quali situazioni parleresti di intelligenza? La risposta è cambiata rispetto all’inizio? Che cos’è l’intelligenza?
Grazie per aver visitato questa mostra.